69 anni – giornalista e saggista, pensionato a tempo perso
Mi candido perché sono orgogliosamente di sinistra. Ma di una sinistra concreta e razionale come quella di “Macerata Bene Comune”, lontana dagli ideologismi astratti e dai massimalismi dei “duri e puri” e pronta a collaborare con chi, anche sotto altre bandiere progressiste, ha una visione d’insieme coerente con la nostra ed ha dimostrato insieme a noi, col lavoro degli ultimi dieci anni, che si può dare concretezza ai programmi e ai progetti dando alla nostra Città una dimensione mai raggiunta prima in termini di vivibilità, di visibilità nazionale e internazionale e soprattutto di crescita culturale.
Si può fare di più? Certo che sì. È per questo che bisogna impegnarsi. Bisogna guardare al futuro, per il bene dei nostri figli e dei nostri nipoti, senza però dimenticare le nostre radici. “Guerrieri senza lancia e senza spada con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto sul futuro”, come diceva il grande Pierangelo Bertoli.