Città che legge
Investire sulla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, sviluppando lo spazio esterno e la terrazza interna come public library all’aperto, ampliando gli orari di apertura e rafforzandone il ruolo di polo del Sistema Bibliotecario Provinciale e capofila della Rete delle Biblioteche Comunali del territorio, prevedendo anche un bando pubblico per il ruole di direzione.
Sviluppare le biblioteche di quartiere come piccole succursali della Biblioteca Mozzi Borgetti utilizzando le donazioni e i fondi librari in eccesso.
Investire sulla filiera del libro e dell’editoria rafforzando le esperienze e i festival dedicati a questo settore quali: la fiera regionale Marche Libri, il festival Ratatà, il festival Libriamoci, il festival Macerata Racconta, il progetto Nati per Leggere.
Mantenere il riconoscimento ministeriale di Città che legge e i legami con la rete relativa rete nazionale.
Città della musica
Rafforzare la Scuola Civica di Musica e la Rete di attività musicale dall’infanzia all’età adulta come strumento essenziale per la crescita armonica e per il benessere sociale diffuso con un impegno forte per una Rete dei cori e delle orchestre che sia gratuita per le famiglie di fasce di reddito più basse, in particolare l’Orchestra dei Bambini e dei Giovani El Sistema, a Macerata dal 2013 e che oggi accoglie più di 100 bambini e ragazzi.
Sviluppare un programma di Nati per la Musica che coinvolga i bambini, i nidi d’infanzia e le scuole.
Rafforzare e sostenere, oltre alle eccellenze come il Macerata Opera Festival e Musicultura, gli altri festival e rassegne dedicati a questo settore quali: Rassegna Nuova Musica, Festival del folklore, Jazz, Appassionata.
Città dei teatri
Rafforzare la rete dei teatri attraverso l’istituzione di un nuovo modello di governance del sistema teatrale che preveda la direzione artistica e la gestione integrata della programmazione e della produzione dello spettacolo dal vivo nei teatri della città, dal Teatro Lauro Rossi al Teatro Don Bosco, al teatro antico di Helvia Recina, il teatro di strada, il teatrino di Villa Potenza, i teatrini di quartiere, il teatro all’aperto della “Terrazza dei popoli”, allo scopo di rilanciare le attività teatrali tanto diffuse in città: da quelle professionali a quelle amatoriali e dialettali, da quelle per bambini a quelle delle scuole e degli adulti, in collaborazione con i festival e le compagnie teatrali della città, con nuovi modelli più efficienti di comunicazione, di sviluppo del pubblico, di ricerca di nuove risorse, e in stretta rete con le grandi istituzioni marchiginae, Amat e Consorzio Marche Spettacolo.
Città dei festival
Macerata ha una ricca programmazione di festival che occupa tutto l’anno e che nell’ultimo decennio è aumentata quantitativamente e qualitativamente, dando vita a vere e proprie esperienze di cooperazione.
I festival oltre ad essere un significativo strumento di produzione creativa, sono una importante occasione di investimento per lo sviluppo economico della città, dato sottolineato da tanti studi di settore che dimostrano come 1 euro investito è un moltiplicatore economico fino a 1,8 di ricchezza. A questo scopo è necessario:
migliorare il sistema di programmazione dei festival e delle rassegne attraverso convenzione pluriennali con i soggetti attuatori, che consentano di stabilire una programmazione certa e puntuale già a inizio anno, con una comunicazione e promozione efficace di un calendario annuale dell’attività culturale legata agli eventi cittadini, almeno i più importanti;
rafforzare i festival e le rassegne con progetti di internazionalizzazione, legami con le reti nazionali delle città dei festival e le fiere di settore, da Macerata Opera Festival, a Musicultura, Macerata Racconta, Overtime, Festival dell’illustrazione per bambini Libriamoci, Ratatà Festival. Festival del fumetto e dell’illustrazione, Artemigrante, Utovie, Festival del Folklore, Festival Jazz, Rassegna Nuova Musica, Scarabò, Appassionata, Licenze poetiche;